Università delle Generazioni: Ecco i “Calabresi Eccellenti” 2021, due sono vibonesi

Premio-attestato assegnato dall’Università delle Generazioni di Badolato (CZ) a quattro Calabresi che si sono distinti nel loro lavoro, in occasione del 1° maggio, festa del lavoro
L’Università delle Generazioni di Badolato (Catanzaro) è un’associazione culturale che da anni ogni primo maggio, festa del lavoro,
è solita assegnare un premio a “quei calabresi di diretta conoscenza i quali, dentro o fuori i confini regionali,
hanno dimostrato e continuano a dimostrare di farsi onore e di farci onore in Italia e all’estero” spiega il giornalista Domenico Lanciano.
Tra questi tipi di corregionali ci sono, in particolare, i cosiddetti “Calabresi eccellenti” che, tra tanti altri meriti,
hanno avuto pure quello di aver grandemente desiderato “investire” proprie energie e capacità a favore della Calabria.
Infatti, Domenico Lanciano, fondatore dell’Università delle Generazioni e dei premi Giganti della Calabria – Gran Premio delle Generazioni – Premio una vita per la Cultura, ecc.)
resta del parere che la Calabria può e deve essere “salvata” dagli stessi calabresi.
“Purtroppo, quasi mai – sottolinea – le Istituzioni hanno finora permesso ai calabresi “emigrati” di fare qualcosa di veramente importante e decisivo per la propria Terra, in modo individuale o associativo”.
E’ il caso, ad esempio, dei quattro premiati del prossimo primo maggio come “Calabresi eccellenti”.
I 4 “CALABRESI ECCELLENTI” 2021
Il premio è stato assegnato all’ingegnere e inventore finora di 22 brevetti Mario Bruno Lanciano (originario di Badolato – CZ), che nel 2009 aveva proposto alla Regione Calabria
di poter realizzare nella zona di Lamezia Terme un vero e proprio Centro di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie applicate alla sicurezza delle grandi infrastrutture autostradali e ferroviarie.
Lo ha realizzato in Spagna, creando con successo internazionale la società “Italoiberica”
con Laboratori associati a Gijon, Barcellona, Brescia, Milano e Firenze e i suoi prodotti industriali sono richiesti in numerosi Paesi del mondo.
Il premio è stato assegnato anche al fotografo, giornalista ed editore Giuseppe De Pietro di Nicotera (VV) che, in oltre 50 anni di attività fotogiornalistica,
collaborando per testate giornalistiche di quaranta nazioni nei cinque continenti, ha al suo attivo la direzione di ben 15 riviste nei settori: moda, cinema, viaggi, arte, eno-gastronomia.
Autore del pregevole libro “Nicotera, una volta” con testi storico-socio-antropologici di pregio e molte preziose fotografie d’epoca.
Premio assegnato anche al noto artista di moda sartoriale Carlo Andreacchio,
direttore di una delle più famose ed antiche sartorie del centro di Milano (Augusto Caraceni), “che vorrebbe dare un tributo d’amore alla sua Vibo Valentia”.
Altro “Calabrese eccellente” destinatario del riconoscimento è il professor e avvocato Pietro Nocìta (nativo di Santa Severina – KR) con avviatissimo studio legale in Roma,
alla cui Università degli Studi “La Sapienza” ha insegnato “Procedura penale” e dove, a fine carriera, è stato insignito di diploma di benemerenza con medaglia.
Ha collaborato con i più eminenti giuristi dell’Olimpo giuridico italiano, alcuni dei quali hanno ricoperto le più alte cariche dello Stato come ad esempio Giovanni Leone (Presidente della Repubblica),
Giuliano Vassalli e Giovanni Conso (entrambi ministri di Grazia e Giustizia, presidenti della Corte costituzionale e accademici dei Lincei).
Da decenni è direttore della più antica (1895) e autorevole rivista giuridica italiana “Giustizia Penale” che si avvale dei più importanti studiosi di dottrina, giurisprudenza e legislazione.
La sua attività di docente si è svolta pure in altri prestigiosi istituti giuridici (come l’esclusivo Arturo Carlo Jemolo),
mentre è presidente di alcune associazioni di carattere umanistico anche a livelli internazionali.
Rimanendo, infine, un saldo punto di riferimento per intere generazioni di calabresi che si avviano verso la magistratura e la professione legale, giuridica e notarile.
Tutti e quattro anche se vivono lontano dalla Calabria, amano la loro terra e vorrebbero investire le proprie energie per vederla crescere.