Storie di “ordinario” degrado
Il grido di allarme di un territorio deturpato dall’inciviltà e dalla negligenza
di Carmelina Pontoriero
* Articolo ideato in seguito a diverse segnalazioni pervenute alla redazione e ai sopralluoghi della nostra collaboratrice armata di macchina fotografica e di voglia di raccontare e stigmatizzare queste situazioni che non rendono onore a un territorio bello come il nostro.
Squilla il telefono. E’ una signora indignata perché Santa Domenica sta diventando una discarica a cielo aperto. Squilla ancora il telefono. E’ un giovane che affitta appartamenti per l’estate, gli inquilini vogliono andar via: qualcuno continua a depositare spazzatura sotto la finestra. Cattivo odore. Se passeggi per le vie di Santa Domenica ti accorgi subito che qualcosa è cambiato. Cumuli di spazzatura la fanno da padrona. Lungo la strada che collega il paese a Ciaramiti è sorto un cimitero di rifiuti abbandonati selvaggiamente, lanciati dai finestrini o accuratamente ammassati uno sull’altro. Come per il tratto che collega il paese a Tropea. Come nella zona della stazione e persino lungo la strada che porta alla Chiesa. Neanche il centro del paese viene risparmiato. Inciviltà. Cosa mai spinge un essere umano a danneggiare se stesso, non rispettando neanche l’ambiente in cui vive o si trova in vacanza e gli altri? In alcuni punti il puzzo è talmente forte che camminare a piedi è diventato impossibile. Quando i cumuli diventano troppo grandi qualcuno pensa di dar fuoco a tutto ma dopo due giorni il cumulo si riforma. Riprendendo un’espressione di un grande storico del Sud, Santa Domenica di Ricadi “puzza”. I rifiuti sono ovunque. Turisti che per pochi giorni non vogliono fare la differenziata? Paesi limitrofi che hanno avviato da poco la differenziata e i cui abitanti utilizzano il nostro paese come cassonetto unico gigante? Cittadini incivili? Un mix esplosivo. Dovremmo amare la nostra terra, desiderare che tutto funzioni per il verso giusto e non aspettare sempre che qualcuno prenda l’iniziativa al posto nostro. Se la differenziata c’è d’inverno e funziona bene, così deve essere in qualsiasi altra stagione. E noi dovremmo essere i primi a volere che sia così. Da settimane i rifiuti invadono le strade e qualsiasi zona spaziosa e nessuno parla, nessuno interviene. Ma forse un paese pieno di rifiuti ci piace.