Regione: più difficile essere eletti a Tropea
Sarà più difficile, per i rappresentanti politici della cittadina tirrenica, approdare in Consiglio regionale. Chi infatti cullava il sogno di potersi candidare alle prossime regionali, dovrà fare i conti con una dura realtà. Il consiglio regionale della Calabria ha infatti approvato la modifica dello Statuto regionale che riduce i consiglieri da 50 a 30.
La riforma si è resa necessaria per effetto delle disposizioni nazionali che imponeva la riduzione in virtù del fatto che in Calabria risiedono meno di due milioni di cittadini.
Non solo, perché è stato anche stabilito che gli assessori saranno sei, ovvero un quinto dei componenti dell’assemblea legislativa, e di questi tre potranno essere esterni. Via libera anche all’introduzione del consigliere supplente, che prenderà il posto del consigliere chiamato a far parte dell’esecutivo regionale.
La drastica riduzione del numero dei posti da consigliere determinerà quindi una riflessione interna ai partiti e alle forze politiche che, quasi certamente, farà ricadere le preferenze sui candidati delle realtà urbane più grandi, per evitare che esse rimangano prive di rappresentanza.
Inoltre, la nuova legge elettorale per il presidente del Consiglio e la Giunta, prevede la ripartizione del territorio regionale in tre circoscrizioni elettorali (Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro-Vibo Valentia e Crotone). È stato ritirato, invece, l’emendamento per la doppia preferenze di genere.
Non saranno ammesse alla ripartizione dei seggi le liste regionali che non abbiano ottenuto nell’intera Calabria almeno il 15% dei voti ed almeno il 4% se fanno parte di una delle coalizioni.
Previsto anche un sbarramento per le coalizioni che non raggiungeranno il 15% dei voti.