Tutto pronto per la sagra da sujaca a Caria
Quando la tradizione è radicata in una comunità e la dedizione profusa è evidente, consequenziale è il successo di un evento che si rinnova da ben 38 anni. E’ così accade per la sagra da sujaca (fagioli) di Caria, che per la qualità e costanza negli anni si è imposta tra le sagra più apprezzate del vibonese. Puntualmente il sei di agosto, infatti, si svolge la sagra dedicata al prodotto tipico cariese: i fagioli, coltivati da secoli sull’altopiano del Poro e cucinati poi secondo un originale ricetta cariese che rende il prodotto unico ed inimitabile. La sujaca preparata nelle diverse salse viene cucinata tradizionalmente in recipienti di terracotta o “pignata”. Novità di quest’anno sarà la pasta con i fagioli che si amalgama nel vassoio assieme ai fagioli, formaggio, ‘nduja, peperoni arrostiti e cipolla. Presenti anche lo stand dei panini con salsiccia, pannocchie e sangria. A scaldare la piazza, nella serata di sabato, il concerto del gruppo di musica etnopopolare “Taranta Nova”. Gastronomia e folklore si fondono per dare origine ad una grande manifestazione popolare, in cui non possono mancare i giganti “Mata e Grifone” di San Costatino Calabro e il caratteristico “ballu du camejuzzu i focu”. Evento che richiede fatica e impegno, a cui i giovani e veterani del comitato sagra non si sottraggono e con un’energia vitale si adoperano mesi prima per rinnovare di anno in anno l’appuntamento ai tanti visitatori che accorrono per gustare le prelibatezze del posto. Appuntamento, quindi, sabato a Caria in piazza Mazzitelli!