Pesca sportiva: quando e come si puo’ esercitare

Pesca sportiva: quando e come si puo’ esercitare

Il Dpcm del 26 aprile che tratta di quasi tutti i settori di attività pubblica e privata, si occupa anche di pesca sportiva. Sono molti gli appassionati che, specialmente nella nostra costa, si chiedono in che termini, nel rispetto della legge, si possa esercitare questo hobby.

Il Dirigente generale del Dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie della regione Calabria, con una  sua nota comunica che,  in base all’ordinanza del Presidente della regione n 37 del 29 aprile scorso, nella parte in cui consente gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali, vanno anche ricompresi  il wind-surf, kite-surf e vela. “Oltre che la pesca sportiva in forma amatoriale, in quanto attività  intesa a perseguire il miglioramento della condizione fisica e psichica o l’ottenimento  di risultati in competizioni”.

Il tutto naturalmente deve avvenire nel rispetto della normativa  specifica sulla pesca non professionale e nel rispetto di quanto previsto dallo stesso Dpcm.

La regione Calabria precisa che  l’attività sportiva, da svolgere individualmente (o con accompagnatore per minori o persone non completamente autosufficienti), deve comunque essere svolta  nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri, e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid -19.

Le condizioni per poter esercitare la pesca non professionale in tutta tranquillità, sono il possesso dell’abilitazione alla pesca sportiva e ricreativa e della comunicazione ai sensi del Dm  6 dicembre 2010, con non più di due persone per imbarcazione, sempre che la stessa abbia una dimensione tale da permettere il distanziamento previsto, delle quali almeno una abilitata, nel caso di pesca in acque interne o in mare e nel rispetto della normativa vigente in merito all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa.

Saverio Ciccarelli

Saverio Ciccarelli

Saverio Ciccarelli, nato a Tropea nel 1962, di professione avvocato dal 1992,pretore onorario, giornalista pubblicista dal 1989. Difensore di fiducia di diversi enti pubblici. Fondatore e direttore dal 1994, del mensile La piazza di Tropea,corrispondente di Oggisud, de La Gazzetta del sud, ha scritto per Il quotidiano della Calabria e altre testate giornalistiche cartacee , direttore di testate radiofoniche locali. Autore e curatore di libri su Tropea e del saggio “Calabria positiva” . Fondatore del Premio di poesia “Tropea onde mediterranee”, cofondatore dell’Ascot , dell’Asalt, del GFT di Tropea, del Premio letterario Città di Tropea, collaboratore del Tropea film festiva nel ruolo di giurato. Ha operato nel settore del turismo per oltre trenta anni. Docente di un Corso sui beni culturali presso il Liceo classico di Tropea e di Diritto sanitario in un corso di OSS. Promotore e relatore di incontri sul turismo, sulla sanità,sull’unione dei comuni, sulla depurazione, sulle funzioni delle Pro loco, sui pericoli derivanti dalla rete , sul ruolo del giornalista, sulle cause di inquinamento , sulla raccolta differenziata, sui piani di rientro. Ha redatto proposte per la valorizzazione del patrimonio socio culturale della città di Tropea, il regolamento della Consulta delle associazioni , sulla partecipazione dei cittadini, e il disegno di legge sulla salvaguardia della rupe di Tropea. Attualmente è direttore responsabile di Informa.

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