La mia Itaca: Raf Vallone e la sua Tropea
Incontro con il vicepresidente del Premio Raf Vallone
Nella mattina di oggi, martedì 24 febbraio, si è svolto presso l’Istituto professionale per i servizi commerciali e turistici l’incontro dal titolo “Raf Vallone è la mia Itaca”, utile per conoscere meglio la figura di un personaggio famoso nato in questa terra. L’esperto, vicepresidente del Premio cinematografico nazionale dedicato all’attore Raf Vallone (nella foto) ha sostituto il relatore Saverio Vallone, figlio di Raf, a causa della sua assenza per motivi lavorativi. Il presidente ha iniziato il suo discorso illustrando i momenti più importanti della vita del celebre attore che nacque a Tropea, ma in tenera età si trasferì a Torino dove terminò i suoi studi e inizio la sua carriera da calciatore. L’esperto ha spiegato che “Raf Vallone ebbe molti successi in questo campo, ma col passare degli anni abbandonò il calcio e inizio a intraprendere la carriera di attore, anche in questo campo ebbe molti successi soprattutto all’estero dove fu molto apprezzato. Il film col quale ha esordito uscito nel 1942 è “Noi Vivi” ma il suo maggiore successo arrivò con la sua partecipazione a“Il padrino, parte terza”. Il presidente ha inoltre detto: “ Raf Vallone fu anche partigiano; fu un attore molto spontaneo e ricevette il premio “David di Donatello”, questo premio lo vinse con il film “Uno sguardo dal ponte” come migliore attore protagonista”. L’esperto ha voluto anche smentire la voce secondo cui Raf Vallone ha rinnegato Tropea. Questo probabilmente “nacque da un malinteso durante un’intervista nella quale l’attore, alla domanda sulla sua città di origine, rispose che era di un paese vicino Reggio Calabria perché a quei tempi Tropea era poco conosciuta”. Al termine dell’intervento, che è stato seguito dai ragazzi di tutte le cinque classi dell’Istituto, sono state poste delle domande all’esperto da parte di alcuni professori e dal rappresentante d’Istituto, Walter Tarantino.
Stefano Peis, Maria Rosa Lorenzo, Francesca Colacchio
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A me fa sorridere quando l’esperto (Vice presidente del premio…)dice “il suo maggiore successo arrivò con la sua partecipazione a“Il padrino, parte terza”” nel 1990 all’età di 74 anni!! e poi non un cenno sul teatro che era la sua passione!!