IC Ricadi: parola a Genesio Modesti

Il dirigente scolastico racconta i due anni di mandato

Scuola moderna, democratica e inclusiva seguendo John Dewey

Il Dirigente scolastico Genesio Modesti, alla guida dell’IC Ricadi dal settembre del 2016, ci ha parlato delle sue esperienze, dei principi pedagogici che segue, del percorso portato avanti dell’uso dei media a scuola, del legame della scuola col territorio.

Quali sono state le esperienze precedenti in ambito scolastico e quali sono i principi pedagogici che muovono il suo operato?
Le esperienze che ho maturato in passato nel settore scolastico sono state presso l’Istituto Comprensivo di Verzino in qualità di dirigente, mentre, per circa venti anni, ho svolto il ruolo di docente di lingua inglese in vari istituti della provincia di Vibo Valentia. Inoltre, per dieci anni, ho assunto il ruolo di collaboratore del Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale di Vibo Valentia, ma ho anche maturato esperienze lavorative al di fuori del settore scolastico. I principi pedagogici del mio operato si ispirano in primis ad una scuola moderna, democratica e inclusiva, secondo gli insegnamenti del noto filosofo e pedagogista John Dewey.

È soddisfatto del percorso portato avanti in stretta sinergia col personale docente?
Parzialmente, nel senso che gli Istituti Comprensivi, essendo scuole molto complesse e avendo non poche problematiche, necessitano di continui miglioramenti per svolgere adeguatamente le varie attività programmate. Ciò non toglie che, dall’1 settembre del 2016 fino ad oggi, si è favorito il lavoro di team dei docenti e la condivisione delle linee programmatiche a favore della crescita dell’Istituto.

Nell’era del 2.0 la scuola in che modo promuove il corretto utilizzo dei media e quali sono i progetti legati a un tema così diffuso e importante?
Innanzitutto, con la formazione e l’aggiornamento dei docenti sulle TIC e metodologie connesse. Poi attraverso l’acquisto di tecnologie avanzate per la didattica che sono state messe a disposizione dall’Istituto Comprensivo e finanziate sia con i FESR da parte dell’Unione Europea e sia con i fondi POR della Regione Calabria. Inoltre, la scuola è già dotata di rete LAN e della LIM.

Come intende promuovere il legame con il territorio e le associazioni che operano sullo stesso?
Già dai primi mesi del mio insediamento, le associazioni del territorio sono state invitate a presentare proposte progettuali di collaborazione per ampliare l’offerta formativa. Tra queste realtà vanno menzionate l’associazione “Avvistamenti Teatrali”, l’associazione giovanile “Punto e a Capo”, il Circolo Legambiente di Ricadi e l’associazione “Icre” di Spilinga. Un’altra significativa collaborazione è quella offerta dal Sistema Bibliotecario Vibonese che opera insieme al nostro Istituto per la realizzazione del progetto “Biblioteca in Classe”; un’iniziativa di educazione alla lettura che, tra l’altro, prevede incontri tra gli alunni e gli autori di importanti libri sia a livello locale che nazionale.

In vista della fine dell’anno scolastico sono previste iniziative?
Al termine delle lezioni si svolgerà un concerto-saggio degli alunni dell’indirizzo musicale e un saggio di teatro che sarà curato dagli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria (ex plesso di San Nicolò).

Pasquale Scordamaglia

Pasquale Scordamaglia

Giovane diplomato "Tecnico della gestione aziendale". Attivo nel campo dell'associazionismo e del volontariato. Socio fondatore dell'Associazione "Generazione Speranza".

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