Il giovane Di Bella espone i dipinti a Roma

Carlo Di Bella con mons. Rino Fisichella
Di Bella con mons. Rino Fisichella

Umiltà, dedizione e appassionante vena artistica. Questi i tratti essenziali di Carlo Di Bella, ragazzo di soli 15 anni della frazione di Gasponi, il quale spicca tra i suoi coetanei per l’innata dote per la pittura. La giovane età non l’ha frenato dinanzi all’evento artistico:“Parole forme e colori della misericordia”, ideato e diretto da Padre Venanzio di Matteo, parroco della Basilica di San Crisogeno in Trastevere a Roma. Evento che ha accolto tutti gli artisti d’Italia nel mese di Giugno alla presenza di Mons. Marco Frisina,direttore del coro diocesano di Roma, Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma settore centro e monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e responsabile del Giubileo della Misericordia. Il giovane Di Bella non ha potuto partecipare al concorso essendo minorenne, ma ha esposto le sue preziose opere nella capitale romana, riportando anche un attestato di partecipazione. Diversi negli anni gli apprezzamenti e premi conseguiti. Nel 2012 si è classificato primo al concorso promosso dalla Croce rossa di Tropea. Nel 2013 ha conseguito il primo premio all’estemporanea di pittura tenutasi a Tropea. Nel maggio 2014 al settimo corso di pittura tenuto dal maestro Franco Cuturello a Fitili ha conquistato il primo posto per la sezione ragazzi, ricevendo una menzione speciale per aver realizzato una particolare opera a pastelli su supporto di sughero, di non facile esecuzione per la delicatezza dei pastelli. Nel luglio 2014 i suoi quadri sono stati esposti all’estemporanea “Arte tra i vicoli” a Santa Domenica. Ha poi fatto parte dell’evento artistico “Bruno e Karol, due uomini uniti dalla stessa fede” tenuto a Serra San Bruno e all’evento Tele Nude di Parghelia. Nel dicembre 2014, invece, la mostra conclusiva del progetto ideato da Art contest “Pinocchio e la fatina” alla Tonnara di Pizzo, ha visto il giovane pittore, protagonista con circa 16 tavole ad olio su legno che illustrano la storia di Pinocchio. In quest’ultimo progetto, è stato creato un parallelismo tra il burattino di legno, desideroso di divenire un bambino vero e Carlo Di Bella, che attraverso la sua prima personale, incorona il suo sogno di diventare un’artista. Ogni uomo eccelle in una particolare forma espressiva e per Di Bella, tale forma, è rappresentata dall’arte della pittura, passione viscerale che con il supporto dei genitori diventa concretizzazione di traguardi.

Uno dei dipinti esposto a Roma di Carlo Di Bella

Redazione

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