“Educazione alla Sostenibilità”: la Settimana Unesco fa tappa anche nel Vibonese

“Educazione alla Sostenibilità”: la Settimana Unesco fa tappa anche nel Vibonese

Tema proposto dal Comitato per l’Educazione alla Sostenibilità – “Autonomia energetica e alimentare: una strada per la pace e la giustizia climatica”

Autonomia energetica e alimentare: una strada per la pace e la giustizia climatica” è il tema proposto dal Comitato per l’Educazione alla Sostenibilità – CNES 2030 – nato sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, nel 2017.

Nato al fine di proseguire nel solco tracciato con il Decennio ONU di Educazione alla Sostenibilità (2005-2014), ha chiamato in causa enti, istituzioni, associazioni, società civile per dare un fattivo contributo di idee, ma soprattutto di azioni, sul tema della sostenibilità, nel senso polisemico della parola.

All’appello, lanciato dall’UNESCO hanno risposto, con due appuntamenti organizzati in sinergia e stretta collaborazione con le scuole del territorio, l’IC di San Costantino Calabro, dirigente Luisa Vitale, l’IC Garibaldi Buccarelli dirigente Angelo Stumpo, l’IC Murmura dirigente Tiziana Furlano, l’IIS ITG ITI di Vibo Valentia, dirigente Maria Gramendola, l’IIS De Filippis Prestia, dirigente Maria Francesca Durante, il comune di Jonadi, con il sindaco Fabio Signoretta e l’assessore alla Cultura, Nicoletta Corigliano,  il comune di Vibo Valentia con il sindaco Maria Limardo e gli assessori all’Ambiente Vincenzo Bruni e alla Cultura Antonella Tripodi, la provincia di Vibo Valentia, presieduta da Salvatore Solano, la Regione Calabria con l’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì.

«In particolare – si legge in una nota – gli alunni della scuola primaria di Jonadi hanno partecipato a un’interessante iniziativa di sensibilizzazione verso l’importanza del riuso dell’acqua piovana realizzata grazie all’intervento dell’ing. Nicola Tavella, giovane professionista jonadese il quale ha sollecitato i piccoli discenti della scuola a realizzare semplici attività di riciclo dell’acqua piovana per uso domestico e irriguo.

L’invito è stato accolto con particolare interesse da parte di docenti e alunni già attivamente impegnati in percorsi didattico-educativi improntati al tema del rispetto dell’ambiente e del corretto uso delle risorse naturali, grazie anche alla partecipazione a progetti ministeriali proposti specificamente sulle tematiche attenzionate».

L’appuntamento realizzato nella sala consiliare della provincia di Vibo Valentia è stato un momento di didattica partecipativa dove gli studenti presenti hanno condiviso una serie di attività realizzate in tema di service learning, riciclo di rifiuti, riuso di materiali esausti, progettazione ed elaborazione di prototipi originali e creativi che hanno ottenuto anche importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

Il confronto, coordinato dalla dirigente scolastica Gramendola e supportato dalla presenza istituzionale dell’ente comunale, provinciale e regionale, ha conosciuto momenti di elevato spessore culturale negli interventi di Marco Raugi, prorettore dell’Università di Pisa e chairman dell’unica cattedra al mondo UNESCO in comunità energetiche il quale ha evidenziato i vantaggi di natura sociale, e non solo economica, delle comunità energetiche, ma anche le difficoltà che un paese come l’Italia incontra nella realizzazione delle comunità stesse e, a seguire, di Annateresa Rondinella, CICT UNESCO, chair UniPi, UniBa, Pontificia Università Lateranense ha evidenziato, dopo un articolato excursus storico, l’importanza del costruire un “Nuovo contratto sociale per l’Educazione per re-immaginare il nostro futuro insieme”.

A conclusione dell’evento Maria Loscrì, presidente del locale Club per l’UNESCO, ha affermato che «le situazioni di gravi crisi che l’umanità sta vivendo per il verificarsi di fenomeni climatici sempre più estremi, frequenti, devastanti, con una concentrazione di gas serra, nell’atmosfera, che ha raggiunto livelli record.

La combinazione letale di conflitti, pandemia da SarsCov19, disastri ambientali che ha generato la più grave emergenza alimentare degli ultimi secoli.

L’incombente crisi energetica che coinvolge, in modo trasversale, tutti gli aspetti della vita delle persone sul Pianeta, sono elementi fortemente interconnessi tra di loro e che destano non poca preoccupazione circa il futuro della vita sulla Terra.

Le attività che abbiamo messo in campo hanno posto una pietra miliare nel campo dell’educazione dei nostri giovani su questi temi».

Vittoria Saccà

Vittoria Saccà

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