Decreto Sostegni: arriva l’aiuto dal governo Draghi

Decreto Sostegni: arriva l’aiuto dal governo Draghi
Il 19 marzo il presidente del Consiglio, Draghi, ha firmato il Decreto Sostegni, un decreto che punta a risollevare le sorti dell’Italia. Ecco a chi è destinato e cosa prevede

In tempo di pandemia, il sostegno alle aziende, all’istruzione, ai liberi professionisti, alle persone che cercano di sopravvivere e che boccheggiano da ormai un anno, era tanto atteso e finalmente è arrivato.

Il decreto firmato da Draghi promette di erogare i contributi alle categorie colpite a partire dall’8 aprile, ma solo per chi avrà presentato la richiesta esclusivamente in via telematica. 

Il portale dell’Agenzia delle Entrate è ancora in costruzione, ma entrerà in servizio tra pochi giorni. 

Per evitare rallentamenti e un crollo dei server, il nuovo sito sarà articolato in tre livelli, con timer e tempo di attesa stimato, in modo da scaglionare gli ingressi del primo giorno di attività, che secondo le stime basate sul 2020 vedrà accalcarsi sul sito non meno di tre milioni di utenti. 

Una volta entrati sulla piattaforma ed effettuato il login con le credenziali SPID, apparirà il proprio numero in coda per accedere alla seconda fase, in cui saranno richiesti i propri dati, quelli dell’azienda per cui si lavora o di cui si è proprietari e soprattutto l’IBAN, sul quale sarà versato il contributo.

Dopo aver compilato i campi richiesti apparirà un secondo timer, al termine del quale si avrà accesso alla pagina di invio della pratica vera e propria.

L’Agenzia delle Entrate stima un’attesa massima di due o tre minuti per pagina, con un tempo totale di dieci minuti per la presentazione della domanda. 

Quanto tempo ci vorrà per avere il denaro? Secondo i tecnici le pratiche dovrebbero essere evase in un massimo di due settimane.

Ecco le categorie a cui si rivolge il nuovo decreto:

Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

Arriveranno contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionisti che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile, rispetto al 2019.

Si tratta di contributi pari a una percentuale del calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019.

Sono state suddivise in 5 fasce di ristoro, che si basano sul fatturato 2019:

  • 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
  • 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
  • 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
  • 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
  • 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro

Novità sul contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

É stato eliminato il riferimento ai codici ATECO ed è stata innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari.

Prevedendo un meccanismo di calcolo più equo e con coefficienti premianti per le piccole e medie imprese.

Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro per beneficiario.

Inoltre anche le start up potranno accedere ai ristori.

Altre politiche per le imprese e i lavoratori autonomi

Vi sarà un aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019.

Un fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci.

Altri interventi si attiveranno per i settori gravemente colpiti come

  • Fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi
  • Cultura e spettacolo, mostre e musei
  • Matrimoni ed eventi privati
  • Attività commerciali o di ristorazione nei centri storici
  • Filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Sostegno al piano vaccinale e politiche per la salute

Vi saranno nuovi stanziamenti anche per il finanziamento del piano vaccinale e per il sistema sanitario, di cui:

  • 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid
  • 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid
  • Nuove risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e per la logistica della campagna vaccinale
  • Fondi per la produzione di vaccini in Italia
  • 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital

e la possibilità di realizzare la vaccinazione anche nelle farmacie.

Sostegno alla scuola, all’università e alla ricerca

Sono previsti 150 milioni di euro aggiuntivi per lo svolgimento di attività extra-curriculari volte a favorire il recupero delle competenze di base e promuovere la socialità dei ragazzi.

Previsto anche aumento di 150 milioni del Fondo per il funzionamento delle scuole, per la sicurezza delle scuole e il potenziamento della didattica a distanza.

Incremento del Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e degli enti di ricerca.

Protezione dei lavoratori

Il sostegno prevede anche aiuti al reddito dei lavoratori:

  • La cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali è stata prorogata fino al 30 giugno 2021
  • Cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza Covid fino al 31 dicembre 2021
  • Proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021

Inoltre vi sarà il blocco dei licenziamenti che sarà prorogato fino:

  • al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura)
  • al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga (soprattutto terziario)

Protezione dei lavoratori e contrasto alla povertà

Il Decreto Sostegni prevede un rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione.

L’indennità ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello sport.

È previsto 1 miliardo per il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza

e 1,5 miliardi per l’estensione del Reddito di emergenza, con 3 nuove mensilità,

un fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato, prevista anche la proroga delle figure dei Navigator.

Sostegno agli enti locali

Incremento delle risorse per il ristoro delle minori entrate: 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali.

Ristoro di 250 milioni di euro, per le minori entrate dei Comuni relativi all’imposta di soggiorno.

È previsto un rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020, per l’acquisto di dispositivi individuali e di beni sanitari riguardanti l’emergenza

e 800 milioni di euro aggiuntivi destinati al trasporto pubblico locale.

È anche previsto il rinvio di alcuni termini, tra cui lo spostamento al 30 aprile (dal 31 marzo) del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali

Misure fiscali

È prevista la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro,

del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro.

Definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018,

per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019.

Vi sarà infine la proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile.

Redazione Informa

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