Il Consiglio si esprime contrario all’Ato
La maggioranza consiliare ha ribadito il secco No all’adesione all’Ato, sulla gestione rifiuti. Il Consiglio, radunatosi giovedì sera in sessione straordinaria e aperta, con meno di dieci cittadini presenti, ha discusso sulle comunità d’ambito territoriale ottimale per la gestione rifiuti in forma associata ex articolo 4 L.R Calabria n. 14/20014. Registrate le assenze del presidente del civico consesso, Antonio Mamone, del consigliere di maggioranza Dominique Ferraro e di quello di minoranza Chindalo Di Bella, si è dato seguito alla seduta di Consiglio. Dapprima il vicesindaco e assessore all’ambiente, Pino Rombolà, ha illustrato i vari passaggi, adottati dall’amministrazione comunale, successivi alla contrarietà espressa con delibera di Consiglio. Drapia, come più volte scritto, è stato l’unico comune vibonese ad aver manifestato, già lo scorso anno, perplessità al suddetto schema di convenzione e in sinergia ai comuni cosentini “ribelli” e virtuosi nel servizio di raccolta differenziata ha ottenuto un’apertura e una modifica in tal senso. La Regione Calabria ha, infatti, inviato una nota scritta dichiarandosi disposta ad introdurre nel contratto di gestione, apposita clausola che preveda che il nuovo gestore subentrerà gradualmente al comune con elevato valore di raccolta differenziata, al raggiungimento degli altri comuni già serviti, della medesima percentuale di raccolta. La cittadinanza presente ha chiesto ulteriori delucidazioni in merito senza però esserne totalmente soddisfatta dello schema di convenzione così stilato. Il vicesindaco Pino Rombolà ha espresso la sua contrarietà: «La costituzione dell’Ato a me non soddisfa, sarà una sventura. Risusciteranno Enti di cui nessuno sentiva la mancanza, visti i danni che sono riusciti a causare alle casse pubbliche ed all’ambiente negli anni passati ». Il capogruppo di minoranza, Alessandro Porcelli, invece ha dichiarato: «L’assenza del presidente del Consiglio dimostra il disamore al territorio. Una totale assenza e sconoscenza delle problematiche territoriali. Io sono favorevole allo schema di convenzione, ma propongo la costituzione di sotto ambiti Aro, assieme ai comuni virtuosi del vibonese. Gli errori del passato servono a migliorare il futuro». La maggioranza consiliare si è, infine, espressa contraria all’adesione all’Ato. Registrata però la votazione favorevole del capogruppo di minoranza e l’astensione del consigliere di minoranza Giuseppe Carlino. La Regione invierà, pertanto, un commissario incaricato soltanto ad approvare lo schema di convenzione Ato sulla gestione rifiuti.