Caria in festa per Maria S.S. del Carmelo
Comincia con oggi la tre giorni di festa in onore di Maria S.S. del Carmelo nella comunità di Caria. Ogni sera la celebrazione della novena con l’inno tradizionale alla Vergine del Carmelo, ritma l’avvicinarsi della festa. Il testo dell’inno ripercorre la storia del culto carmelitano e ne invoca l’intercessione e il patrocinio della comunità cariese. Il canto dei primi vespri apre la solennità patronale che ha nella messa solenne di sabato e nella seguente processione il suo culmine. Un appuntamento che unisce l’intera comunità nel segno della devozione e della tradizione. La festa così come la devozione alla Madonna del Carmelo a Caria trovano origine in un evento prodigioso che la pietà popolare ha attribuito all’intervento della Madonna. Nel 1894 Giuseppe Pugliese, povero manuale cariese ritornando dall’America su un nave, si ritrovò nel mezzo di una spaventosa tempesta e rischiò di affondare. Giuseppe, assieme ad altri cariesi, in quell’ora di grande pericolo, inginocchiatosi e raccogliendosi in preghiera, invocò la protezione della Madonna facendo voto di erigere un edicola votiva se scampato alla tempesta fosse giunto sano e salvo a Caria. Il titolo con cui il Pugliese invocò la Madonna, in quell’ora di estremo pericolo, fu quello di “Maria Santissima del Monte Carmelo”. All’invocazione di questo glorioso titolo la spaventosa tempesta si placò e la nave su cui Giuseppe viaggiava si salvò dalla tempesta. Giuseppe Pugliese, giunto sano e salvo a Caria mantenne fede al voto fatto alla signora del Carmelo, iniziando a questuare in tutta la piana del Poro per costruire un edicola votiva in onore di quella dolce Signora che lo salvò. Ci riuscì il 16 luglio 1887, quando inaugurò un’edicola votiva e successivamente grazie al contributo economico dei fedeli divenne una chiesa aperta al culto nel 1906. Aspetto centrale dei festeggiamenti è quindi il culto religioso, curato nei minimi particolari e al quale, nel solco della tradizione popolare si affianca il contorno della festa civile che vedrà protagonisti questa sera le ragazze del paese per uno spettacolo coreografico, domani sera gli “Officina Kalabra”, realtà musicale del territorio comunale e nella serata principale di festa, il 16 luglio, la cantante Bianca Atzei. Un apposito comitato, guidato dal sacerdote don Antonio Gennaro, da mesi si prodiga per l’allestimento generale dei festeggiamenti. Fede e tradizione per un corale omaggio alla Regina e Madre del popolo cariese.