Aree del territorio comunale ridotte a discarica

Sembra quasi vano l’intervento di bonifica nell’intero circondario operato dall’amministrazione comunale. A sfociare in una continua diatriba, nei social network e non solo,  l’abbandono costante di pattume presso la fontana Sant’Agata, monumento del circondario. L’elemento curioso e motivo di forte indignazione dell’intera cittadinanza drapiese risulta essere la spazzatura che scompare appena gli operai comunali effettuano lavori di pulizia e ricompare, invece, dopo pochi giorni dall’intervento di rimozione degli stessi rifiuti. Ma sono diverse le aree ridotte a discarica abusiva con rifiuti di ogni genere, anche di natura speciale e ingombrante riversate sia su zone di competenza comunale che provinciale. Per quanto concerne il territorio di competenza provinciale, diversi mesi addietro il primo cittadino e assessore all’ambiente Pino Rombolà hanno inviato una missiva di reclamo alla Provincia, ai comandi provinciali di Forestale, Polizia e Carabinieri, al Consorzio di bonifica vibonese e, per conoscenza, anche al prefetto di Vibo Valentia. Nei fatti la segnalazione si è rivelata inascoltata. Considerando i dati di raccolta differenziata stimata al 49%, si presume che la responsabilità del vile gesto sia da attribuire a persone dei comuni limitrofi che transitano abitualmente sulle strade del comprensorio di Drapia. L’effettiva identità resta un mistero. Una situazione incresciosa, dunque, che diviene ogni giorno sempre più grave e seria.

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